REGOLAMENTO DELL’ ASSOCIAZIONE CMAEL
CONSIGLIO DIRETTIVO
ARTICOLO 1
Il Consiglio Direttivo, che ha funzioni anche di Consiglio Scientifico (art.16 dello Statuto), è costituito da membri di diritto delegati. La delega viene conferita per iscritto al delegato da almeno sette altri membri di diritto di cui all’Art. 5 lettera a) dello Statuto. Ogni delegato nomina, per l’intera durata del mandato, un supplente, scelto tra coloro che gli hanno conferito la delega. Il supplente può partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto, nonché sostituire a tutti gli effetti il delegato, in caso di assenza o impedimento. Le deleghe di cui sopra vengono attribuite ogni tre anni e non sono rinnovabili immediatamente dopo un mandato.
Il Consiglio Direttivo elegge nel proprio seno il Presidente, che ha la rappresentanza del Gruppo, e il Segretario. Entrambi durano in carica tre anni e non possono essere rieletti immediatamente dopo un mandato. Le elezioni si svolgono a scrutinio segreto. L’elettorato passivo è costituito da tutti i membri delegati. Per essere eletto il Presidente deve ottenere la maggioranza dei voti degli aventi diritto.
LINEE DI RICERCA
ARTICOLO 2
Fanno capo alla Associazione le attività di ricerca relative a tutte quelle apparecchiature e metodologie che hanno come scopo di rendere disponibile l’energia elettrica nella forma, nella misura e nella qualità necessarie per le più diverse applicazioni, a partire dalle più diverse sorgenti. Le aree in ciò coinvolte riguardano le macchine elettriche, i componenti e le metodologie elettroniche, i nuovi materiali, i sensori, la trasduzione, la trasmissione di segnali, ecc.
Il settore comprende gli studi che riguardano macchine elettriche, sensori ed attuatori elettrici, componenti elettronici di potenza e convertitori, materiali elettrici ed elettronici, azionamenti elettrici, tecnologie elettriche ed elettroniche, costruzioni elettromeccaniche ed applicazioni industriali elettriche, e che traducono problemi di base ed applicativi delle conversioni dell’energia, allo scopo di renderla disponibile nella forma, nella misura e nella qualità necessarie per le diverse applicazioni nell’industria, nei trasporti, negli edifici civili e nei servizi, partendo da fonti energetiche tradizionali e rinnovabili, nel rispetto dei vincoli ambientali sempre più stringenti.
Gli studi coinvolgono, per tali temi, oltre alle tradizionali metodologie elettriche, anche quelle dell’elettronica industriale di potenza, dei dispositivi di controllo, dei sistemi realizzati con tecnologia sia analogica che digitale, dei processi di automazione e della meccatronica, finalizzate allo studio in regime statico e dinamico dei loro modelli comportamentali. Gli studi si estendono anche alle problematiche legate alla gestione, alla qualità, all’affidabilità e alla sicurezza dei processi di conversione elettrica nei sistemi energetici per l’industria, i trasporti e il terziario, alle problematiche di compatibilità, anche elettromagnetica, fra le strutture di conversione e fra queste e l’ambiente, all’energetica elettrica, all’integrazione di componenti nei sistemi di conversione.
Per realizzare tali scopi l’Associazione si propone, nell’ambito delle proprie aree di interesse, di svolgere le seguenti attività:
- promuovere, coordinare e diffondere la cultura scientifica e tecnologica;
- favorire la partecipazione a iniziative e progetti di ricerca internazionali, in particolare dell’Unione Europea;
- favorire la costituzione di gruppi di studio e di cooperazione su problemi di ricerca teorica o applicata, anche intersettoriali;
- promuovere scuole di dottorato per una formazione di eccellenza coerente con il progresso delle scienze e delle tecnologie e rispondente alle esigenze della società;
- incentivare l’orientamento alla ricerca favorendone la diffusione dei risultati;
- favorire occasioni di confronto e di dibattito sui problemi della didattica;
- suggerire provvedimenti, anche legislativi, agli organi competenti, per migliorare l’ordinamento ed il funzionamento delle Università e dei Centri di ricerca;
- suggerire indicazioni alle Università e ai Centri di ricerca;
- promuovere e sviluppare collaborazioni con istituzioni e organismi nazionali;
- collaborare con le Associazioni e gli Enti nazionali e internazionali con finalità simili agli scopi statutari;
- assumere ogni iniziativa utile alla realizzazione degli scopi statutari, nell’interesse generale delle Istituzioni coinvolte e della Società.
L’Associazione ritiene anche di inserire nella propria organizzazione, come linea di intervento aggiuntiva, l’area didattica, allo scopo di affrontare tutte le problematiche ad essa connesse, con particolare riferimento alla qualità della formazione e alla formazione di qualità, inclusa la organizzazione di Scuole di Dottorato, di laboratori didattici e di attività seminariali.
CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE
ARTICOLO 3
L’ Associazione organizza un Convegno con cadenza almeno biennale. Scopo del Convegno è quello di offrire ai Soci un forum di presentazione, discussione e confronto delle attività di ricerca del Gruppo. Tale presentazione può venir articolata secondo linee di ricerca deliberate dalla Assemblea dei Soci.
Nell’ambito del Convegno potranno essere organizzate tavole rotonde o altre iniziative volte a discutere ed approfondire tematiche giudicate di volta in volta di interesse per l’Associazione.
Sempre nell’ambito del Convegno potrà essere convocata l’Assemblea dei Soci.
Con almeno sei mesi di anticipo sulla data del Convegno, il Consiglio Direttivo, sentite le proposte e le disponibilità delle diverse Sedi, affida ad una di esse l’organizzazione del Convegno e ne stabilisce la data.
L’organizzazione viene effettuata sotto la responsabilità logistica della Sede designata, la quale si terrà in stretto contatto con il Presidente e il Segretario dell’Associazione per la definizione del programma scientifico del Convegno.
È compito della Sede designata per l’organizzazione pubblicizzare adeguatamente il Convegno presso i Soci, curare la stampa degli Atti del Convegno e definire con terzi le modalità per la gestione amministrativa.
SOCI SOSTENITORI
ARTICOLO 4
Ciascun Socio Sostenitore ha diritto a partecipare ai lavori dell’Assemblea dei Soci con un massimo di quattro rappresentanti, aventi ciascuno diritto di voto. I Soci Sostenitori possono invitare all’Assemblea dei Soci, in qualità di uditori, dipendenti della loro società o assimilabili.
DIRITTI DEI SOCI
ARTICOLO 5
Ogni socio, nei limiti delle possibilità operative dell’Associazione può:
- Ricevere le informazioni messe a disposizione dall’Associazione e le convocazioni dell’Assemblea dei Soci con i relativi ordini del giorno.
- Avere accesso al sito web dell’Associazione.
- Partecipare al Convegno Annuale dell’Associazione.
DURATA E RIELEGGIBILITA’ DELLE CARICHE
ARTICOLO 6
La durata di tutte le cariche è di tre anni e non è ammessa la rielezione immediatamente dopo un mandato.
MODALITA’ DI CONVOCAZIONE
ARTICOLO 7
L’Assemblea dei Soci e le riunioni del Consiglio Direttivo e della Commissione Didattica devono essere convocate dal Presidente, preferibilmente per posta elettronica, con i tempi previsti dal precedente articolo 3 e dagli art. 8 e 15 dello Statuto.
PUBBLICIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
ARTICOLO 8
L’Associazione ha il compito di pubblicizzare adeguatamente la propria attività presso i Soci, con le modalità ritenute di volta in volta più opportune.
In particolare, l’Associazione istituisce un sito WEB, ospitato e gestito da una Sede designata dal Presidente, a cui può accedere liberamente ciascun Socio per la consultazione.
Presidente e il Segretario hanno la responsabilità di aggiornare il sito con tutte le informazioni ritenute di interesse per i Soci.
Il Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, stabilisce quale parte del sito WEB viene resa accessibile riservatamente ed esclusivamente ai Soci, e quale è invece totalmente pubblica in modo da rendere visibile all’esterno l’attività dell’Associazione
AMMISSIONE DEI SOCI INDIVIDUALI ALL’ASSOCIAZIONE CMAEL
ARTICOLO 9
In base agli art. 5 e 20 dello Statuto, i professori universitari e i ricercatori a tempo determinato e indeterminato del Settore Scientifico Disciplinare ING-IND/32 sono Soci ordinari di diritto della Associazione, cui sono ammessi previa semplice richiesta al Segretario dell’Associazione, il quale verifica l’appartenenza del richiedente al suddetto SSD.
I soggetti appartenenti al mondo della ricerca e dell’industria, che soddisfino ai necessari requisiti, definiti nel seguito, possono essere ammessi come Soci Ordinari della Associazione (con le prerogative di cui all’art. 10 dello Statuto) previa richiesta scritta e personale al Consiglio Direttivo della Associazione, che esamina la domanda, insieme alla eventuale documentazione allegata, istruisce una valutazione e si esprime sulla richiesta di ammissione, con giudizio insindacabile.
La motivazione di appartenenza e/o la richiesta di ammissione a Socio della Associazione si basano sulla pertinenza delle attività, svolte dai soggetti richiedenti l’ammissione, con le finalità, le tematiche, le metodologie e le tecnologie di interesse della Associazione, così come enunciate nell’Art. 1 dello Statuto.
- Soggetti universitari: L’appartenenza del soggetto universitario richiedente al SSD ING-IND/32 costituisce automatico riconoscimento di pertinenza della sua attività, essendo tale appartenenza dovuta a superamento di concorso, basato su un giudizio di merito riguardante la pertinenza e la qualità delle attività scientifiche e didattiche svolte. Nel caso in cui il soggetto universitario richiedente appartenga a diverso SSD, la valutazione è affidata al Consiglio Direttivo, che giudica il grado di pertinenza e di affinità delle attività scientifiche svolte.
- Soggetti appartenenti a Enti di ricerca non universitaria: Per tali soggetti, la valutazione di pertinenza è affidata al Consiglio Direttivo, che giudica il grado di pertinenza e di affinità delle attività scientifiche svolte con quelle di interesse dell’Associazione.
- Soggetti appartenenti al mondo dell’Industria, dei Servizi e delle Professioni: In questi casi, la valutazione di pertinenza, ancora delegata al Consiglio Direttivo, si basa, oltre che sulle eventuali attività di natura scientifica, principalmente sulla rilevanza industriale e/o professionale delle attività svolte e sulla congruenza dei processi, dei prodotti e dei servizi, nei quali i soggetti sono coinvolti, con quelli di interesse applicativo della Associazione.
Tutti i Soci dell’Associazione, come i richiedenti l’ammissione, devono dimostrare comportamenti che qualifichino la serietà personale e preservino l’immagine pubblica della Associazione, fatti salvi i diritti alla libertà di opinione, di ricerca e di insegnamento, sanciti dalla Costituzione della Repubblica.
I Membri dell’Associazione e i richiedenti l’ammissione devono svolgere le loro attività secondo principi di trasparenza, imparzialità, correttezza, lealtà, educazione e rispetto reciproco.
Nel caso di coinvolgimento di un Membro dell’Associazione o di un richiedente l’ammissione in un procedimento penale, l’interessato è tenuto ad informare il Consiglio Direttivo, rilasciando sotto la propria responsabilità dichiarazione di totale estraneità agli addebiti contestati, o di totale assenza di imputazioni di dolo accompagnata dalla casualità dell’evento per le cui conseguenze si è imputati.
Qualora non intervenga detta dichiarazione, il soggetto è tenuto, nei casi più gravi, che ledono l’immagine pubblica dell’Associazione, ad astenersi da attività e iniziative, condotte in qualità di Socio, che presentino caratteristiche di visibilità pubblica.